SORRENTO: C’E’ CHI SI INCATENA PER PROTESTA E CHI DELIMITA VERGOGNOSAMENTE I PROPRI ABUSI PROTETTO DALL’AMICO PREGIUDICATO

SORRENTO: C’E’ CHI SI INCATENA PER PROTESTA E CHI DELIMITA VERGOGNOSAMENTE I PROPRI ABUSI PROTETTO DALL’AMICO PREGIUDICATO

SORRENTO: C’E’ CHI SI INCATENA PER PROTESTA E CHI DELIMITA VERGOGNOSAMENTE I PROPRI ABUSI PROTETTO DALL’AMICO PREGIUDICATO

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Sconcerto ed incredulità tra le persone perbene sorrentine per l’atteggiamento “camorristico” del Vas abusivo, espulso dall’Associazione che vergognosamente si ostinava ancora a rappresentare, per l’inattomperanza all’ordinanza di demolizione con ripristino dello stato dei luoghi, dell’area di sosta su proprietà Anas indebitamente occupata e privatizzata.

Un’ opera di demolizione parziale dell’abuso, l’uso continuo per la sosta di due sue auto e poi una catena fra due paletti a “consacrare” il suo “potere”, frutto di potenti “amicizie” cyhe gli hanno permesso di aumentare, abusivamente, la cubatura della propria abitazione, da 80 a 300 metri quadrati.

Amicizie “importanti” a partire dal responsabile in penisola di un famoso giornale on line, che continua a copiare articoli da altre testate, distratto dal richiamo giornaliero dei gourmet della penisola per assaggi gratuiti e giudizi pubblicitari di parte ma soprattutto dai lauti contratti del comune di Sorrento, della Fondazione Sorrento, e di quelli a pioggia “estorti” in cambio di silenzio e necessari in parte a pagare il suo lauto stipendio, quello della moglie e del fitto dei locali di proprietà della “famiglia”.

E poi, la vicinanza del protagonista di varie estorsioni a lavoratori, albergatori, associazioni ed immigrati in cerca di lavoro,  ( documentate), che fino ad oggi, gli ha assicurato “copertura”, al comune di Sorrento, come più volte invano denunciate dal rappresentante dell’Associazione Mani Pulite” della penisola sorrentina. Michelangelo Scannapieco.

Individuo pericolosissimo, doppiogiochista per mestiere,  intento in questi giorni come da foto pubblicate, a chiamare a raccolta l’intera sua “corte dei miracoli” per far fronte anche con continue false querele, al “cambiamento dei tempi all’inarrestabile “redde rationem”, una resa dei conti non più procrastinabile. Foto che “rivelano” la vera anima di “personaggi” storici della lotta al malaffare in penisola sorrentina, rappresentanti di prestigiose associazioni nazionali, spesso “costretti” a scendere a compromessi con i soliti ricattatori seriali.

Gaetano Milone

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